Duro colpo per Amazon, che questo mese ha rilanciato Warehouse con il nome “Seconda mano”. Il colosso dell’e-commerce dovrà pagare due sanzioni separate per violazione della privacy: una ammonta a 25 milioni di dollari e concerne il trattamento dei dati da parte di Alexa, mentre la seconda ammonta a 5,8 milioni di dollari e riguarda l’accesso ai video di sicurezza di Ring. Ad annunciare queste due molte è stata la Federal Trade Commission nel corso della giornata di ieri, mercoledì 31 maggio 2023.

Altre sanzioni per Amazon

L’estate si avvicina ed è già bollente per Andy Jassy e soci, che hanno dovuto raggiungere un accordo con l’autorità statunitense in seguito a un reclamo secondo cui l’azienda avrebbe impedito ai genitori di eliminare i dati vocali e di geolocalizzazione dei propri figli acquisiti con Alexa, e dovuto risolvere anche controversie relative a Ring, la divisione addetta alla creazione e vendita di videocitofoni e servizi di sicurezza domestica. Ma procediamo con ordine.

Nel primo contesto le segnalazioni si sono avvalse della Children’s Online Privacy Protection Act Rule (COPPA Rule), la quale “non consente alle aziende di conservare i dati dei bambini per sempre per nessun motivo, e certamente non di addestrare i loro algoritmi”, come affermato da Samuel Levine della FTC. Pur negando la violazione della legge, affermando che i suoi servizi hanno “solide protezioni della privacy nei prodotti e servizi per bambini”, Amazon infine dovrà pagare 25 milioni di dollari.

Nel secondo caso, invece, la FTC ha inflitto la sanzione di 5,8 milioni di dollari per presunta mancata limitazione dell’accesso ai video dei clienti tra i suoi dipendenti, e anche per uso dei video per addestrare gli algoritmi. La Federal Trade Commission avrebbe ricevuto le testimonianze di un dipendente, il quale avrebbe visto un suo collega visionare per diversi mesi migliaia di registrazioni video appartenenti a donne che utilizzavano telecamere Ring in casa, anche in ambienti più intimi.

Ciò implica che Ring non è al corrente di chi o quanti dipendenti hanno avuto accesso a video privati ​​in modo inappropriato e, pertanto, la sanzione servirà come risarcimento per i clienti potenzialmente colpiti. La FTC ha infine specificato che Ring dovrà eliminare dati e video se ottenuti prima del 2018 e “eliminare qualsiasi prodotto di lavoro derivato da questi video”.

Fonte: Punto Informatico

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