Google Chrome è senza ombra di dubbio uno dei browser per navigare su Internet, non solo perché veloce ma per il suo continuo incessante sviluppo che porta sempre nuove interessanti funzioni. In molti forum e in molti post su Internet viene descritto quello che potrebbe essere inteso come il principale difetto di Chrome: consuma molta memoria RAM sul computer.
Anche gli altri browser occupano RAM (ovviamente), ma Chrome tende a consumare decisamente più RAM rispetto ai suoi concorrenti, specie se abbondiamo con le personalizzazioni. Questi elevati consumi di RAM potrebbero portare dei blocchi su Chrome, crash oppure rallentamenti specie sulle pagine più pesanti.
Capire perché Chrome consuma tanta RAM
Chrome è progettato con un’architettura multi processo: ogni scheda, estensione o plugin funziona come un processo indipendente. Questo lo rende stabile – se una scheda si blocca, il resto del browser continua a funzionare – ma ogni processo occupa memoria. Più schede apri, più RAM viene richiesta. Aggiungici estensioni, contenuti multimediali come video in streaming e siti pesanti, e il consumo schizza alle stelle. Secondo test recenti, con 10 schede aperte Chrome può usare circa 1 GB di RAM, e con 20 schede si arriva a quasi 2 GB. Non proprio un peso piuma. Per fortuna, ci sono modi per tenere a bada questa voracità.
Attivare il Risparmio memoria di Chrome
Una delle soluzioni più immediate è sfruttare la funzione Risparmio memoria, integrata nelle versioni recenti di Chrome. Questa opzione disattiva automaticamente le schede inattive, liberando memoria senza chiuderle del tutto. Quando torni su una scheda, si ricarica rapidamente. Per attivarla, clicca sui tre puntini in alto a destra, vai su Impostazioni e seleziona Prestazioni.
Qui puoi scegliere tra tre modalità: Moderato, Bilanciato (consigliato) o Massimo, a seconda di quanto vuoi essere aggressivo nel risparmiare memoria. Puoi anche aggiungere siti specifici, come YouTube o piattaforme di lavoro, a un elenco di eccezioni per tenerli sempre attivi. Questa funzione può ridurre il consumo di memoria fino al 40%, un bel colpo per chi tiene aperte decine di schede.
Monitorare il consumo con il Task Manager di Chrome
Non tutti sanno che Chrome ha un proprio Task Manager, un’arma segreta per scoprire chi sta consumando più risorse. Per aprirlo, premi Maiusc+Esc o vai su Altri strumenti > Task Manager dal menu. Qui vedrai un elenco di schede, estensioni e processi, con il loro impatto su memoria e CPU.
Ordina per memoria e individua i colpevoli: magari quella scheda con 20 video in pausa o un’estensione dimenticata. Puoi terminare i processi più pesanti cliccando su Termina processo, ma attenzione: il lavoro non salvato in quella scheda andrà perso. È un po’ come fare le pulizie di primavera: liberatorio, ma meglio non esagerare.
A supporto del task manager di Chrome è possibile usare un’estensione chiamata OneTab per liberare la memoria occupata da Chrome con un click.
Ridurre l’impatto delle estensioni
Le estensioni sono fantastiche per personalizzare Chrome, ma alcune sono come ospiti che si presentano a cena e svuotano il frigo. Per controllare quali estensioni consumano di più, usa il Task Manager di Chrome. Se un’estensione non è indispensabile, disattivala o rimuovila. Vai su Altri strumenti > Estensioni, clicca sull’interruttore per disattivarla temporaneamente o su Rimuovi per eliminarla.
Un trucco furbo è sostituire alcune estensioni con bookmarklets, piccoli script che si aggiungono ai preferiti e svolgono funzioni simili senza occupare memoria in background. Per esempio, un bookmarklet per salvare articoli su Pocket può sostituire un’estensione dedicata.
Per scoprire i migliori bookmarklet possiamo leggere l’articolo disponibile qui -> Migliori Bookmarklet per aggiungere funzioni e pulsanti sui browser
Congelare le schede inutilizzate
Se sei il tipo che tiene aperte 30 schede “perché potrebbero servire”, le estensioni per la gestione delle schede possono salvarti. Auto Tab Discard è una delle migliori: congela automaticamente le schede inattive, liberando memoria senza chiuderle. Quando torni su una scheda, basta un clic per riattivarla.
È particolarmente utile su PC con 4 GB di RAM o meno, dove ogni megabyte conta. Altre opzioni valide includono Tab Suspender, ma evita estensioni come The Great Suspender, che in passato ha avuto problemi di sicurezza. Queste soluzioni sono come mettere in pausa una serie Netflix: puoi riprendere esattamente da dove eri, senza sprechi.
Altre estensioni come The Great Suspenderer per sospendere schede inattive Chrome per risparmiare memoria
Pulire cache e cookie
Con il tempo, cache e cookie si accumulano, rallentando Chrome e occupando memoria. Per fare pulizia, vai su Altri strumenti > Cancella dati di navigazione, seleziona Cookie e altri dati dei siti e Immagini e file memorizzati nella cache, scegli l’intervallo di tempo (consiglio “Dall’inizio” per una pulizia profonda) e clicca su Cancella dati. Questa operazione non solo libera spazio, ma può risolvere problemi di caricamento lento. È un po’ come svuotare il cassetto delle cianfrusaglie: non risolve tutto, ma dà una bella rinfrescata.
Disattivare il precaricamento e le app in background
Chrome cerca di anticiparti precaricando pagine che potresti visitare, ma questo consuma memoria. Per disattivarlo, vai su Impostazioni > Prestazioni e spegni l’opzione Precarica le pagine. Inoltre, Chrome tende a tenere attive applicazioni in background anche dopo la chiusura.
Per bloccarle, vai su Impostazioni > Sistema e disattiva Continua a eseguire applicazioni in background dopo la chiusura di Google Chrome. È come dire a Chrome di smettere di curiosare quando non lo stai usando.
Aggiornare Chrome regolarmente
Un browser non aggiornato può essere più lento e consumare più risorse. Per verificare la versione, vai su Impostazioni > Informazioni su Chrome. Se c’è un aggiornamento, scaricalo e riavvia il browser. Google introduce spesso ottimizzazioni, come quelle della versione 108, che ha portato il Risparmio memoria e il Risparmio energetico. Tenere Chrome aggiornato è un po’ come cambiare l’olio della macchina: non lo noti subito, ma fa la differenza.
Abilitare l’accelerazione hardware
L’accelerazione hardware usa la GPU del computer per alleggerire il carico sulla CPU e sulla RAM. Di solito è attiva di default, ma controlla in Impostazioni > Sistema e assicurati che l’opzione Usa l’accelerazione hardware quando disponibile sia abilitata. Su PC più datati, però, potrebbe causare problemi di compatibilità, quindi testala e disattivala se noti rallentamenti. È una di quelle funzioni che, quando funziona, è come passare da una bicicletta a un’auto sportiva.
Raggruppare le schede per organizzarsi
Chrome offre la funzione Gruppi di schede, utile per organizzare le schede e ridurre il consumo di memoria. Clicca con il tasto destro su una scheda, seleziona Aggiungi scheda a un gruppo e comprimile. Le schede raggruppate possono essere sospese, liberando risorse. È un trucco semplice ma efficace, perfetto per chi lavora con molte schede aperte ma non vuole installare estensioni extra.
Ripristino estremo: resettare Chrome
Se Chrome continua a essere lento nonostante tutto, un ripristino può essere la soluzione. Vai su Impostazioni > Reimpostazione e pulizia > Ripristina le impostazioni. Questo riporta il browser alle condizioni iniziali, eliminando personalizzazioni che potrebbero causare problemi. È un po’ come formattare il telefono: drastico, ma a volte necessario.
Fonte: navigaweb